Fonte: MySolution
Questa proroga “non s’ha da fare”. Confermata la scadenza del 31 ottobre 2024 per l’adesione alla proposta di concordato dal viceministro all’Economia Maurizio Leo, che ha affermato – come riportano le agenzie di stampa – che “si deve approvare la legge di bilancio e occorre avere tutti dati certi e chiari entro il 31 ottobre, questo è il motivo per cui tecnicamente la proroga non si può fare”. “Tutto è legato ai tempi della presentazione al Cdm della legge di bilancio e all’approvazione – spiega – poi nelle fasi parlamentari: questo è il motivo per cui quella data purtroppo deve rimanere ferma”.
Inoltre, alla scheda di sintesi messa a disposizione dal 23 settembre nel cassetto fiscale dei soggetti ISA e forfetari, si aggiungerà, da lunedì 14 ottobre, una precompilata per la sanatoria del ravvedimento tombale, introdotta dall’art. 2-quater del Decreto Omnibus. Questa tabella dovrebbe riportare i dati di base e il calcolo dell’imposta sostitutiva con cui si potranno sanare i conti con il Fisco relativi agli anni 2018-2022.
“Se dipendesse da noi – chiarisce il viceministro dell’Economia Maurizio Leo – vorremmo dare una proroga all’infinito per il concordato. Siamo sempre ben consapevoli delle esigenze dei professionisti e delle imprese, ma siamo nell’impossibilità oggettiva di fare una proroga, perché se si va oltre coi tempi ci troviamo a non poter gestire una fase cruciale”.