Assicurazioni obbligatorie per danni catastrofali entro il 31 dicembre 2024

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Come già noto agli addetti ai lavori, entro il 31 dicembre 2024 sarà obbligatorio per tutte le imprese che hanno sede operativa in Italia dotarsi di copertura assicurativa contro gli eventi catastrofali.

Con la legge di Bilancio 2024 e, nello specifico, con  l’art. 1, commi 101 -111 (Misure in materia di rischi catastrofali), della Legge n. 213 del 30 dicembre 2023, si  inserisce, per la prima volta nel quadro normativo italiano, un obbligo assicurativo per i rischi catastrofali quali sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.

Analizziamone le parti essenziali.

Partendo dal definire cosa sia un evento catastrofale a livello assicurativo, si restringe il campo delle calamità a due principali eventi dannosi potenziali, il terremoto e l’alluvione ed inondazione.

Mancando allo stato attuale ancora il decreto attuativo che ne delinei le linee guida, imprenditori e assicuratori sono lasciati all’interpretazione di quanto sancito nella legge, facendo emergere una serie di potenziali criticità.

Le principali sono di ordine meramente tecnico, come ad esempio la percentuale di indennizzo da indicare in polizza (sarà sufficiente il 50% perché il resto è garantito dallo Stato Italiano tramite SACE?).

Chi ha un fabbricato in affitto dovrà dotarsi di tale copertura solo per il contenuto o dovrà accordarsi con il proprietario per assolvere a tale obbligo per quanto concerne la partita fabbricato?

Le aziende necessitano di copertura per entrambi i rischi terremoto ed alluvione ed inondazione o potranno scegliere quale dei due indennizzare in base anche al territorio dove sorge l’azienda?

In questo momento non esiste una copertura specifica solo per indennizzare il singolo rischio catastrofale, ma esiste apposita garanzia all’interno di ogni singola polizza come ad esempio la polizza commercio che ha una garanzia speciale facoltativa che è volta all’indennizzo dell’evento catastrofale, così come l’industria e la PMI.

Rimaniamo in attesa dei vari decreti attuativi che chiariranno i nostri dubbi, augurandoci arrivino prima dell’inizio dell’estate per dare tempo alle compagnie di trovare il giusto equilibrio assuntivo per i singoli rischi.

Fonte: MySolution