19 Dicembre 2024, di Teresa Barone, pmi.it
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 260 del 16 dicembre 2024, ha fornito nuovi chiarimenti in merito alle comunicazioni sugli investimenti in beni strumentali nuovi nel quadro del programma Transizione 4.0.
Sebbene non siano previsti termini specifici per la comunicazione preventiva e quella di completamento degli investimenti, queste rimangono fondamentali per garantire la corretta fruizione dei crediti d’imposta.
Transizione 4.0: come indicare gli investimenti
L’obbligo di comunicazione preventiva consente alle autorità di pianificare con precisione l’impatto delle agevolazioni sui conti pubblici e di valutare l’efficacia del programma Transizione 4.0. Come evidenziato dall’Agenzia nella risposta a specifico interpello, le regole cambiano a seconda della data in cui sono stati effettuati gli investimenti.
- Investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 al 29 marzo 2024: è richiesta esclusivamente la comunicazione di completamento degli investimenti. Questa deve essere inviata per fornire le informazioni necessarie alla fruizione del credito d’imposta, ma senza una preventiva comunicazione telematica.
- Investimenti effettuati dal 30 marzo 2024: con l’entrata in vigore del decreto-legge n. 39 del 2024, il contribuente è tenuto a rispettare due obblighi comunicativi:
- Comunicazione preventiva: trasmissione telematica del valore complessivo degli investimenti e della stima della fruizione del credito negli anni successivi;
- Comunicazione di completamento: successivamente al termine degli investimenti, è necessario aggiornare le informazioni precedentemente fornite tramite una ulteriore comunicazione telematica da trasmettere al GSE.
Fruizione del credito d’imposta 4.0
La mancata osservanza degli obblighi comunicativi non pregiudica il diritto alla fruizione del credito d’imposta, purché vengano rispettate le condizioni e le tempistiche previste dalla normativa. Tuttavia, è essenziale che i contribuenti seguano attentamente le indicazioni fornite dall’Agenzia per evitare contestazioni future.